La presenza di calcoli in vescica richiede la loro rimozione chirurgica, questa in chirurgia tradizionale prevede un’ampia scontinuazione della fascia addominale per permettere al chirurgo di accedere alla vescica portarla all’esterno inciderla ed asportare il materiale in essa contenuto.

L’asportazione della cistifellea si rende necessaria in caso di calcoli biliari, infezioni, rottura. La sua asportazione, vista la sua posizione anatomica richiede un’ampia ferita, è però possibile (come accade nell’uomo) utilizzare la chirurgia laparoscopica. Con questa metodica possiamo procedere operando attraverso 4 fori di 0,5 cm. 

Questo intervento viene effettuato in quei pazienti (cane o gatto) in cui un testicolo (o talvolta addirittura entrambi) permane in cavità addominale, cioè non raggiunge la sua sede (testicolo criptorchide).

La gastropessi è una procedura chirurgica che si prefigge lo scopo di creare un’aderenza tra lo stomaco e la parete addominale in tutti qui casi in cui si sono avuti episodi di dilatazione torsione gastrica che hanno avuto necessità di una decompressione.

Questo tipo di intervento trova applicazione per infezioni all’utero che nel cane sono molto frequenti, si tratta di infezioni che non regrediscono con la terapia antibiotica e che trovano come unico rimedio l’asportazione in toto dell’utero.

La sterilizzazione del cane è uno degli interventi eseguiti con maggiore frequenza negli ambulatori veterinari. La richiesta avviene generalmente per migliorare la convivenza con il proprio amico a quattro zampe e per un'eventuale prevenzione di possibili malattie fra cui la formazione di tumori mammari.